Incontro di Febbraio 2014

Come lo scorso mese, anche l’incontro di Febbraio si è svolto all’interno dell’open space di iquii.

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Questo mese abbiamo ascoltato ben due interventi entrambi dal tema non-PHP. Nel primo Simone Di Maulo fresco fresco di esame universitario ci ha illustrato le meraviglie dei linguaggi funzionali e le basi del loro funzionamento. Da questo talk, che ha lasciato più o meno tutti sgomenti di fronte a pratiche e strutture così diverse da quelle cui siamo abituati in php e javascript, è scaturita una interessante discussione sui campi di applicazione e le opportunità di questo tipo di linguaggi.

Per ulteriori dettagli qui trovate le slide pubblicate da Simone.

A seguire Andrea Giuliano ci ha illustrato in profondità come si comporta un database come MySql nel salvare ed accedere ai dati sul disco, e soprattutto come salva e accede agli indici. A partire da tutto questo Andrea ha condiviso con noi importanti indicazioni su come organizzare al meglio l’indicizzazione di tabelle di grandi dimensioni. Anche in questo caso, nonostante la fame che ormai iniziava a farla da padrona, è scaturito un vivace scambio di opinioni sulle migliori pratiche di individuazione delle chiavi primarie e delle colonne da indicizzare.

Qui trovate le slide pubblicate da Andrea.

Dalla riflessione riguardante l’incontro che è scaturita nella mailing list è emerso come i due talk lontani dal tema PHP abbiano costituito una grande occasione di arricchimento per tutto il gruppo. Cito qui le parole di Francesco Face che è intervento sul tema: Rimanere legati *solo* a PHP, *solo* a Symfony, e snobbare tutto il resto solo perché non si vede una immediata e diretta utilità, è un suicidio professionale a medio termine (sostituite *PHP* e *Symfony* con un altro linguaggio e un altro framework, e la frase resta comunque vera).

Finita la parte formativa dell’incontro ci siamo avventati sui carciofi fritti della Pizzeria San Marino.

Incontro di aprile 2011

Pur se in smodato ritardo ecco il resoconto dell’incontro di Aprile.

La serata ha visto susseguirsi due interventi assai interessanti ed attesi da tutto il PUG.

Il primo è stato un assaggio di quanto il Nostro Presidente Massimiliano Arione presenterà al Php Day nei prossimi giorni: symfony & jQuery, ties and separations. In questo intervento abbiamo appreso alcune tecniche tese a disaccoppiare il funzionamento di javascript dagli altri ambiti di un applicativo sviluppato con symfony. In particolare l’intervento si è soffermato sulla creazione di un mini sito di ecommerce la cui struttura permette di gestire le funzionalità con chiamate ajax qualora il javascript sia attivo, o con le tradizionali chiamate http in caso javascript non sia disponibile. I vantaggi di un simile approccio sono vari: una maggiore robustezza dell’applicazione che smette di dipendere da javascript per il suo funzionamento; la possibilità di scrivere test funzionali; maggior ordine e semplicità derivante dalla separazione dei diversi ambiti.

Il secondo intervento, dal titolo Netbeans e Xdebug per debugging e profiling di applicazioni php, è stato di Giorgio Cefaro.
Nell’incipit del suo intervento Giorgio ci ha fatto notare quanto tra gli sviluppatori PHP spesso manchi un serio approccio al debugging con una semplice domanda: “quanto tempo passate ad inzeppare il vostro codice di var_dump() e di die() per capire cosa stia succedendo nel vostro script?” All’udire questa domanda molti di noi hanno probabilmente avvertito un certo desiderio di girarsi dall’altra parte fischiettando…

Per fortuna Giorgio ha poi continuato il suo intervento fornendoci gli stimoli per migliorare questo aspetto della nostra pratica di programmazione. Prendendo a spunto il funzionamento della suite Netbeans in sinergia con xdebug ci ha mostrato come possiamo accedere a strumenti di debug assai più raffinati e potenti.

Infine la presentazione ha trattato il tema del profiling delle applicazioni, introducendo alcuni strumenti di analisi che permettono di verificare l’utilizzo delle risorse da parte dell’applicativo in modo da poter procedere alle dovute ottimizzazioni; una pratica spesso tralasciata in applicativi che non prevedono grandi stress, ma vitale quando si prevede di sopportare i numeri vertiginosi di una applicazioni web di successo.

Come di consueto, ormai sazi di conoscenza ma assetati e affamati di birra, fritti, e bistecche, ci siamo spostati al ristorante per il resto della serata.